la crescita

Comprendere i motivi che stanno spingendo la nostra civiltà sull’orlo di una possibile decadenza è l’unico modo per provare a scongiurarla.

Rivedere il concetto di Crescita Economica

Fra le varie congetture, una in particolare merita attenzione ed è riconducibile al concetto di crescita economica, che viene oggi interpretato come un incremento perseguito senza prestare attenzione ad aspetti di continuità e di tutela, nella assenza quasi assoluta di stabilità, equilibrio e rispetto.

Una visione asettica e miope ha spianato la strada a un processo di sviluppo che ci ha spinti a muoverci nella direzione sbagliata. L’assenza di segnali evidenti, così come la mancata accensione di campanelli di allarme che ci avvertissero del pericolo che stavamo correndo, ha complicato le cose.


Troppo spesso la Crescita si persegue e si misura in modo per lo più analitico, quasi semplicistico; si utilizzano coefficienti che possono apparire poco esaustivi o perfino inesatti, se rappresentativi di scenari prospettici. Viene spesso soppesata la sola oscillazione degli indicatori numerici, ovvero l’analisi del differenziale fra un valore iniziale e uno finale. Se altresì mettessimo in discussione l’attendibilità di queste metodologie, saremmo portati a presumere che l’errata interpretazione della crescita economica sia responsabile, almeno in parte, di una situazione quasi paradossale, uno sforzo enorme orientato a perseguire un progresso che, invero, non è altro che una mera variazione quantitativa.

Per salvare l’Ambiente, e noi con lui, dovremo ispirarci a Madre Natura.

Semplificando, credo che i sistemi economici – intesi come organismi viventi – non possano sfuggire da questi principi di fondo: essi non riusciranno a sopravvivere, se non deviando verso un modello di crescita reale. Tuttavia, è prassi consolidata intendere la crescita come un processo che debba tendere all’incremento numerico dei valori di bilancio.

Questo induce a ipotizzare che, ove vengano meno gli obiettivi di stabilità e continuità, quella che è – a mio avviso erroneamente – chiamata crescita rappresenti in realtà qualcosa di diverso.


La stessa raffigurazione grafica della crescita, che è sempre evidenziata attraverso la rappresentazione di una linea o di una curva tendente necessariamente verso l’alto, è un ulteriore conferma di un’attribuzione non del tutto pertinente al reale significato di crescita.

Non intendo sostenere che, crescendo, non si debba aspirare a innalzare le proprie performances; sono però del parere che la presenza di elementi di ancoraggio al terreno debba essere sempre contemplata, prevedendo il progresso e il potenziamento – così come fanno gli alberi, ad esempio – di fondamenta che sorreggano e rendano sicuro l’avvio di uno sviluppo verticale.

(da Figli di Leonardo)

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